venerdì 24 giugno 2016

Tutte le mamme d'America in una commedia dello specialista Garry Marshall con un cast d'eccezione, da Julia Roberts a Jennifer Aniston, da Kate Hudson a Jason Sudeikis: "Mother's Day"

L’ottantenne Garry Marshall – reduce di tanti successi televisivi e cinematografici, su cui primeggia l’inossidabile “Pretty Woman”, torna alla carica con una commedia corale incentrata sulle ‘mamme’ americane, poco originale e forzatamente politically correct.
L’originalità, se c’è, è nella ricorrenza del giorno della mamma, visto che di Pranzi di Ringraziamento, Natale e “Capodanno a New York” - dello stesso regista che ha firmato anche un San Valentino in “Appuntamento con l’amore” (Valentine’s Day, appunto) -, il cinema hollywoodiano è pieno. Inoltre per le attrici, star o meno, che come i personaggi sono ormai oltre gli ‘anta’ o giù di lì, spesso mancano ruoli e film.
Scorrevole e piacevole nella prima parte, “Mother’s Day” si impantana in un fiume di melassa e di buoni sentimenti, puntando più sulla lacrima che sulla risata. E perde l’ironia di partenza riservata alla verve delle attrici: una Roberts ingessata dal ruolo viene superata da una Aniston in vena di autoironia (già in prova nelle commedie precedenti) e una Kate Hudson, purtroppo, un pochino sottotono. Ma è Sudeikis ad alzarlo, non troppo.
Scritta da due coppie di sceneggiatori, fifty-fifty femminile e maschile: Lily Hollander, Tom Hines e Matt Walker (collaboratori storici di Marshall) e Anja Kochoff Romano, anche se il primo copione appartiene solo alla Hollander. Alla vigilia della festa della mamma, le vicende incrociate di un gruppo di mamme alle prese con figli, genitori, mariti o ex. Sandy (Jennifer Aniston), divorziata con due figli, perde la testa quando il suo ex, Henry (Timothy Olyphant), si risposa con la ventenne molto sexy, Tina (Shay Mitchell), e minaccia di scipparle i figli; l’amica Jesse (Kate Hudson) ha un figlio piccolo, non
ha problemi col marito indiano, il medico Russell (Aasif Mandvi), ma ha rotto coi genitori razzisti, Flo (Margo Martindale, da “I segreti di Osage County” al televisivo “The Millers”) ed Earl (Robert Pine, ex capitano della serie “Chips”), così come la sorella Gabi (Sarah Chalke) che ha sposato una donna. Il ‘mammo’ Bradley (Jason Sudeikis,), padre di due ragazze, affronta il primo giorno della mamma senza la moglie, marine uccisa in combattimento. Oltre le figlie, è sostenuto e consigliato amorevolmente da tre madri che lavorano nella palestra che dirige. In mezzo a loro c’è
Miranda (Julia Roberts),la regina di una strana televendita, single di successo che nasconde un segreto che verrà svelato alla fine del film. Superati equivoci, incomprensione e razzismo, alla fine tutto si aggiusta nel tradizionale happy end, quindi, la ricetta è quella antica ma ‘non tutte le ciambelle escono col buco’. E se di mamma ce n’è una sola, non tutte sono uguali: dalla ragazza madre alla mamma alternativa, dalla divorziata a quella felicemente sposata, dalla biologica all’adottiva.
Nel nutrito cast anche Ella Anderson (Vicky), Jessi Case (Rachel), Britt Robertson (Kristin), già vista in “Tomorrowland - Il mondo di domani”, accanto a George Clooney; il veterano Héctor Elizondo (Lance), l’inglese Jack Whitehall (Zack), Brandon Spink (Peter) e Caleb Brown (Mikey). Ruoli cameo per Penny Marshall (voce narrante), sorella del regista; Barbara Marshall (capo infermiera), la moglie; Ethan ed Emma Marshall, Lily Marshall-Fricker (ragazzi alla festa); Sam Marshall (Sam, amico di Peter), i figli; e Jennifer Garner (luogotenente Dana Barton). José de Arcangelo
(2 stelle su 5) Nelle sale italiane dal 23 giugno presentato da Leone Film Group in collaborazione con Rai Cinema - O1 Distribution

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