mercoledì 27 luglio 2016

Ritorna Jackie Chan in coppia con Johnny Knoxville in una scatenata commedia 'Buddy Buddy" on the road dalla Cina alla Russia e ritorno: "Skiptrace" di Renny Harlin

Ormai a 62 anni suonati, Jackie Chan non si scoraggia, continua ad esibirsi in spericolate acrobazie e si affida alla commedia ‘Buddy Buddy’ con la complicità dello scatenato Johnny
Knoxville (protagonista del politicamente scorretto “Jackass”) e si ritrova in giusto equilibrio fra azione e sentimenti, comicità e spionaggio on the road. Infatti, la storia si svolge fra Hong Kong e la Russia, da Macao alla Siberia e alla Mongolia, e ritorno in Cina. “Skiptrace - Missione
Hong Kong” diretto dall’ormai veterano regista finlandese Renny Harlin (“Cliffhanger” fra “Die Harder - 58 minuti per morire” e “Hercules - La leggenda ha inizio”) è un piacevole spettacolo per grandi e piccini, dove la violenza è quella dei cartoni animati con spericolati inseguimenti, sparatorie e botti da orbi ‘senza’ vittime apparenti, un po’ come accadeva nelle migliori avventure della nostra celeberrima e amatissima coppia Terence Hill-Bud Spencer.
Infatti, c’è l’esotico più esotico della Cina, la sempre misconosciuta Mongolia che si trova in mezzo ai due giganti, la Repubblica Popolare Cinese, appunto, e l’ex Urss, oggi Federazione Russa. E per l’occasione abbiamo la possibilità di conoscere un po’ di usi e costumi, oltre al paesaggio che fa da ottima cornice alla fuga senza sosta dei due nemici-amici. Il detective Bennie Chan (lo stesso cognome del divo dell’azione che lo interpreta) è da sempre sulle tracce del misterioso Victor Wong, boss del crimine organizzato di Hong Kong. Ma quando
Samantha (la brava e affascinante Bingbing Fan, da “My Way” a “X-Men: Giorni di un futuro passato”), la figlioccia, si mette nei guai con Wong, Bennie si lancia alla ricerca dell’uomo che l’ha messa in pericolo: il giocatore d’azzardo americano Connor Watts (Knoxville). Lo ritrova in Russia salvandolo dalle grinfie di un boss russo a cui ha messo incinta la figlia, ma riportarlo a Hong non sarà facile, anzi Bennie scopre che oltre a conoscere qualcosa in più sulla scomparsa di Samantha, Connor può aiutarlo a trovare finalmente Wong per consegnarlo alla giustizia.
Fra equivoci, litigi e tradimenti, corse e salti nel buio, la strana coppia si ritrova in lotta contro il tempo e costretta ad affrontare incredibili avventure nei posti più remoti: dalle montagne della Mongolia alle dune del deserto del Gobi, in più inseguiti da killer russi – inclusa una spietata dark lady - che non mollano mai, anzi. Nel cast cinese-americano anche Eric Tsang (Yung), popolarissimo nella tivù cinese; Michael Wong (capitano Tang), Eve Torres (Dasha), ballerina, modella, attrice ed ex pugile professionista, vista in “Il re scorpione 4”; Wenxuan ‘Winston’ Chao (Victor Wong), da “Il banchetto di nozze” a
“Mangiare bere uomo donna”; Shi Shi (Leslie), protagonista di una delle serie più polari in Cina, “The Empress of China”; e Yeon Jung-hoon (Willie), da “East of Eden” alla crime-serie “Vampire Prosecutor”. José de Arcangelo (2 ½ stelle su 5) Nelle sale italiane dal 28 luglio distribuito da Notorious Pictures
CURIOSITA’ Jackie Chan ha insistito nel voler girare personalmente la scena iniziale in cui il suo personaggio, Bennie, si lancia in un canale di Hong Kong. Nonostante i suoi 60 anni e la temperatura invernale gelida, Jackie è rimasto in acqua oltre 30 minuti per riuscire a girare una ripresa perfetta. Non contento, subito dopo ha salutato i suoi fan che stavano assistendo alla scena e ha firmato qualche autografo con i vestiti ancora bagnati.
L’ispirazione per “Skiptrace” arriva inizialmente a Chan durante le riprese per “The Karate Kid” nel 2010: aveva sentito dire da tante persone che erano rimaste colpite dalla straordinaria bellezza delle location cinesi, che decise di ambientare lì il film per mostrare agli spettatori di tutto il Pianeta le meraviglie naturali del suo paese natio. Infatti, si viaggia dagli altipiani della Mongolia, attraverso i fiumi Yangtse, le montagne della catena Huangshuan, alle torri di neon di Hong Kong.
Per preservare al meglio l’autenticità dei luoghi e fare giustizia alla storia di quelle location epiche, “Skiptrace” è stato girato in loco nella provincia dello Guangxi, in quella di Guizhou, a Hong Kong, Macao e in Mongolia.

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