mercoledì 6 luglio 2016

Un agghiacciante horror esistenziale ambientato nel mondo di incubo e paure adolescenziali: "It Follows" di David Robert Mitchell

Presentato ai Festival di Cannes, Toronto e Torino 2014, approda finalmente nelle sale italiane l’acclamato horror “Its Follows”, sceneggiato e diretto da David Robert Mitchell. Un thriller
classico e al tempo stesso contemporaneo, onirico e realistico, terrificante e inquietante come l’esistenza dei giovani protagonisti, nella dura età di passaggio dall’adolescenza alla maturità; quell’età in cui paura e incertezza, disagio e insoddisfazione, ansia e sessualità possono creare mostri in bilico tra realtà e incubo.
Un dramma che poggia appunto sulla fragilità psicologica e sull’energia fisica dei suoi protagonisti trasmettendo allo spettatore sensazioni ed emozioni vissute o da vivere, suspense e brivido, condensando il tutto in 100 minuti di tensione e dubbio. L’autunno per la diciannovenne Jay (Maika Monroe, vulnerabile e sensuale al punto giusto) è il periodo della scuola, dei ragazzi e dei fine settimana al lago. Però dopo un sereno incontro sessuale apparentemente innocente, la ragazza viene man mano tormentata da strane visioni e
dall’inevitabile sensazione che qualcuno, o qualcosa, la stia seguendo… sempre e ovunque. A causa di questa terribile sensazione – che diventa una sorta di ‘contagiosa’ maledizione - Jay e i suoi compagni saranno costretti a trovare un modo per sfuggire agli orrori che si celano non solo dietro l’angolo. Horror d’autore quindi, perché il giovane Mitchell – dopo i riconoscimenti al SXSW Film Fest, a Cannes (Settimana della Critica), a Deauville e il premio American Indie Newcomer a Monaco con l’opera prima “The Myth of the American Sleepover” – non si limita al convenzionale racconto di
un’adolescente turbata da misteriosi visioni ma anche alla resa visiva, e a creare un’atmosfera in bilico tra realtà e incubo. Non è un caso se prima che iniziasse la produzione del film si era concentrato soprattutto sul lavoro del direttore della fotografia Michael Gioulakis. E i suoi riferimenti sono i film horror che lui “adora”, ma non solo. “Sono davvero troppi per poter essere nominati tutti – ammette nelle note di regia -, moltissimi film horror, ma anche molti altri. Ho visto e rivisto innumerevoli volte ‘Paris, Texas’ (di Wim Wenders ndr.). Ho visto in maniera maniacale ‘L’infernale Quinlan’ (di Orson Welles), ‘Rosemary’s
Baby’ (di Roman Polanski), ‘Shining’ (di Stanley Krubrick) e ‘L’invasione degli ultracorpi’ (sia nelle versioni degli anni Cinquanta che Settanta naturalmente). Alcuni film di Cronenberg, ‘Velluto Blu’ (di David Lynch) e ‘Il mostro della laguna nera’. Ci sono anche alcuni fotografi, tra cui Todd Hido e Gregory Crewdson. Influenze assolutamente straordinarie e di grande ispirazione”. Persino lo spunto viene da un suo “incubo infantile – confessa -, uno di quegli incubi ricorrenti quando avevo dieci anni (e che credo molti abbiano) in cui si è inseguiti da qualcosa di lento ma
sempre presente. Sognavo di trovarmi nel cortile della scuola e vedere un altro ragazzino che camminava verso di me. E in qualche modo nel sogno sapevo che si trattava di un mostro. Scappavo, percorrendo un intero isolato e poi mi fermavo ad aspettarlo. Dopo un momento, da lontano, il ragazzo girava l’angolo e continuava a seguirmi. Questa presenza mostruosa poteva avere fattezze di chiunque, assumendo diverse forme ogni volta che lo vedevo. Molti anni più tardi, quando l’incubo era scomparso, ho pensato che sarebbe stato interessante trasformare quei sogni in un film”.
Cosa rara in un horror, il regista ha scelto il cast personalmente, e soprattutto la protagonista, infatti, accanto a Maika Monroe (un cognome non a caso), da “A qualsiasi prezzo” a “Labor Day - Un giorno come tanti”, recitano Keir Gilchristi (Paul), già visto in “It’s Kind of a Funny Story - 5 giorni fuori”; Daniel Zovatto (Greg), “Laggies - Dimmi quando”; Olivia Luccardi (Yara), del televisivo “Le ragazze”; Jake Weary (Hugh), da “Zombeavers”; Lili Sepe (Kelly). Le musiche sono firmate Disasterpeace. José de Arcangelo
(3 ½ stelle su 5) Nelle sale italiane dal 6 luglio distribuito da Koch Media - Midnight Factory HANNO DETTO “Impressionante” (Tampa Bay Times) “Spaventoso” (SkyMovies) “Agghiacciante” (Total Film) “Da brividi” (Chicago Sun Times) “Imperdibile (ondacinema.it)
“Fa paura” (everyeye.it) “Minaccioso” (Empire) “Terrore mentale” (Nocturno) “Angosciante” (Il sole 24 Ore) “Uno dei migliori horror degli ultimi dieci anni” (Cineblog)

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