venerdì 26 agosto 2016

"Black - L'amore ai tempi dell'odio" di Adil El Arbi e Bilall Fallah, una storia d'amore sulla scia di "Romeo e Giulietta" ma anche di "West Side Story" in The Space Cinema solo il 31 agosto

Discovery Award al Toronto International Film Festival 2015, arriva nelle sale italiane per un giorno (il 31 agosto negli Space Cinema) “Black - L’amore ai tempi dell’odio” diretto e montato da
Adil El Arbi e Bilall Fallah, una ‘love story’ multietnica infranta dalla violenza e dall’odio quotidiano delle gang giovani di Bruxelles, sulla scia degli eterni Romeo & Giulietta attraverso la rivisitazione di “West Side Story”.
Sì perché qui non si tratta di faide familiari ma delle bande giovanili divise dal razzismo e dall’insoddisfazione, perché i loro membri rifiutano di diventare cittadini del paese in cui sono nati e portano all’esasperazione la loro diversità, le loro tradizioni (ovviamente sono le donne ad avere il peggio) e il loro colore della pelle. Le loro scorribande criminali (scippi, rapine e spaccio) sono delle sfide verso la polizia e il rifiuto all’integrazione, anche dei loro genitori.
Basato sui romanzi “Black” e “Back” di Dirk Brake, narra la storia di Marwan (Aboubakr Bensaihi) e Mavela. Lui e la sua banda 1080 saltano la scuola e si danno soprattutto ai piccoli furti. Un colpo dopo l’altro, tant’è che sembrano aver preso residenza al commissariato del quartiere, quasi una seconda casa per loro. La quindicenne Mavela (Martha Canga Antonio) invece osserva stupita i riti dei Black Bronx, la gang nella quale cerca di entrare e di cui fa parte il cugino. Non ascolta gli avvertimenti di sua madre
che lotta per crescerla da sola, e sembra pronta a qualsiasi compromesso pur di entrare nella banda, persino finire al commissariato. E proprio lì incrocia Marwan. I due avviano una relazione clandestina, un amore impossibile, proibito dalle rispettive gang rivali, pena atroci punizioni. E, ovviamente, questa relazione pericolosa esaspererà i rapporti già molto tesi tra le due bande. Finale tragico, come previsto, ma aperto alla speranza.
Un dramma adolescenziale, crudo e feroce come la realtà che racconta, mostra i retroscena della vita quotidiana di questi giovani sbandati e disadattati, fra disagio e desiderio, amore e odio, appunto. Un argomento difficile e complesso che i due autori passano al setaccio attraverso tutte le sfumature, e da cui viene fuori che questi giovani rifiutano di essere ‘normali’, naturalmente nel senso negativo del termine, e si portano comunque addosso la violenza subita dai loro antenati nei paesi di origine. Una storia che i due autori aggiornano non solo nello stile, nella forma, nei costumi, nella musica ma soprattutto nei rapporti e nell’assenza di valori e sentimenti.
“Black Bruxelles” (titolo originale) è dedicato in memoria di Rachida Setti (Alkedi Rahma) madre di Adil El Arbi, morta nel 2014. Dal 2002 a Bruxelles sono morte 23 persone nelle risse fra gang rivali. Il film è vietato ai minori di 14 anni. José de Arcangelo
(3 ½ stelle su 5) Nelle sale The Space Cinema di tutta Italia soltanto il 31 agosto 2016 distribuito da Wanted

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