giovedì 6 ottobre 2016

Una tecnologica avventura che riguarda tutti nella nuova esplorazione di Werner Herzog "Lo & Behold - Internet: il futuro è oggi"

Che cos’è Internet oggi? Che ruolo ha nelle nostre vite e come influirà sul nostro futuro? Da queste domande è partito il maestro tedesco Werner Herzog per “Lo and Behold - Internet: il futuro è oggi” con cui esplorare e guidarci nello straordinario mondo digitale contemporaneo, in dieci capitoli che analizzano ognuno le numerose facce di questa realtà inesauribile e onnipotente, enigmatica e affascinante, che è il web, alla scoperta dei suoi lati più sorprendenti tra robotica e hacking, nuovi fenomeni psicologici e dinamiche sociali, rischi e meraviglie, attrazione e repulsione. E, illustrando un quadro completo di dove siamo –
attraverso interviste, episodi e filmati -, ci permette di intravedere dove stiamo andando: un futuro in cui forse Internet sarà capace di sognare se stessa, gli asceti avranno bisogno del wi-fi e i robot sapranno giocare a calcio (e molto altro) meglio di noi. Herzog tenta di dimostrare come internet sia “una delle più grandi rivoluzioni che l’umanità sta vivendo” ma parallelamente rappresenti il veicolo principale per la diffusione del cyber-bullismo e della dipendenza da connessione. Quindi, “Be & Behold” è un documentario che ci presenta il passato, presente e futuro della rete, con vantaggi e ripercussioni sugli aspetti più direttamente legati alle nostre esistenze perché si tratta di un mondo online abitato da circa tre miliardi di persone.
Come di consueto, l’autore di “Aguirre furore di Dio” e “Fitzcarraldo” ne trae una riflessione – anche antropologica e filosofica - ormai necessaria e irrinunciabile sulla vita nell’era di Internet, un tema che ci riguarda tutti sempre più da vicino in maniera che spesso nemmeno immaginiamo, sia positivamente sia negativamente. Non sono passati ancora cinquant’anni dalla prima connessione in rete tra due computer, e poco più di venti dalla nascita del World Wide Web. In questo brevissimo lasso di tempo, a cavallo dei due secoli, le tecnologie si sono evolute al punto che oggi anche solo il cellulare che abbiamo in tasca (ma i primi, negli anni ’90 non c’entravano) o in borsa probabilmente è più potente del computer fisso che usavamo appena dieci anni fa. La fantascienza è diventata realtà, anzi la realtà supera la fantasia.
Ormai questo sviluppo tecnologico inarrestabile ci fa sentire ‘obsoleti’ proprio come i ‘telefonini’ di vent’anni fa che, in realtà, erano enormi rispetto a quelli odierni; oggi la comunicazione digitale pervade la nostra quotidianità – e invade la nostra privacy - in ogni suo aspetto, dall’informazione ai rapporti interpersonali, dal gioco al sesso, dalla salute ai trasporti, dall’educazione alla fruizione di opere cinematografiche, letteratura, musica, serie televisive o persino web series. E dove saremo arrivati tra cinque o dieci anni? Cosa accadrebbe se all’improvviso scomparisse? Herzog in questo percorso in dieci tappe ci porta alla scoperta del presente di Internet per immaginare il, probabile, futuro. José de Arcangelo
(3 1/2 stelle su 5) Nelle sale italiane dal 6 ottobre distribuito da I Wonder Pictures

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