venerdì 25 novembre 2016

Un uomo e la sua famiglia, la loro sfida quotidiana per abbattere la montagna in "Monte", primo film italiano di Amir Naderi

Presentato in anteprima, fuori concorso, alla 73.a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e acclamato dalla critica americana e non solo, esce ora nei cinema il primo film italiano dell’iraniano Amir Naderi “Monte”. Un dramma senza tempo sull’eterna lotta per la sopravvivenza che diventa metafora attraverso un’ossessione – una costante dell’autore -, perché se cambiano secolo e ambiente, è una sempre dura e
insostenibile lotta quando non si può avere nemmeno la luce del sole. In pieno Medioevo, in un villaggio semi-abbandonato ‘all’ombra’ di un’imponente montagna vivono Agostino (Andrea Sartoretti), la moglie Nina (Claudia Potenza) e il figlio Giovanni (l’esordiente Zaccaria Zanghellini). La montagna si erge come un muro contro i raggi del sole, che non arrivano mai a illuminare la loro terra, ridotta a pietre e sterpaglia, perché nemmeno l’acqua ci arriva che raramente. Un uomo e la sua famiglia, la loro sfida quotidiana per abbattere la montagna, la sua forza ancestrale e riportare la luce.
L’essenzialità di un’esistenza in Naderi diventa arte dell’immagine, poetica della sopravvivenza, metafora dell’esistenza umana in un mondo, allora come oggi e forse domani, che considera l’Altro – nel caso specifico, il povero -, un diverso, un nemico da cacciare, perseguire o persino da cancellare. Un dramma, anzi una tragedia cupa e amara perché mostra come la povertà sia ancora considerata una ‘colpa’ che va punita anziché risanata. Vista da questa prospettiva, la montagna da abbattere sono l’indifferenza e l’ipocrisia della
società e delle istituzioni. Ma, come nel ‘magico finale’, colpo su colpo - incessantemente - la si può far crollare. Forse. “Per rendere qualcosa possibile in ogni momento – scrive Naderi nelle note di regia -, paga con il tuo cuore, abbi fede e sii paziente. Non mollare finché non ci arrivi. Perché questo è il dono dell’essere umano: la sfida”. Quindi, vero cinema e proprio un film d’autore, probabilmente duro e ostico per il grande pubblico, ma pur sempre suggestivo visivamente, intenso e potente nel contenuto che, nell’uso di luce e ombra, si ispira ai
maestri dell’arte italiana. Inoltre i protagonisti, oltre che azzeccati, sono intensi al punto giusto e si esprimono più che con le parole (poche). “L’Italia, con la sua cultura – aggiunte l’autore de “Il corridore”, “Manhattan by Numbers” e “Cut” -, la sua lunga storia e il suo background complesso, è uno dei paesi più interessanti al mondo. Sono convinto che più di qualsiasi altro paese abbia prodotto geni che hanno cambiato il corso della civiltà. Questa è la ragione per cui questa volta ho scelto di girare il mio nuovo film qui”.
E Naderi non l’ha solo diretto, ma anche scritto e montato, ed è autore del sound design, mentre l’efficace fotografia è di Roberto Cimatti che crea l’atmosfera ora reale ora surreale. “Monte” – coproduzione tra Italia, Francia e Usa - è stato girato quasi interamente sulle montagne dell'Alto Adige, a oltre 2.500 metri d’altezza sul gruppo montano del Latemar, e in Friuli Venezia Giulia, nei comuni di Erto e Casso e a Sott’Anzas, il progetto ha coinvolto un cast – che conta con l’amichevole partecipazione di Anna Bonaiuto - e una troupe interamente italiani, tra i quali Monica Trappolini a capo del dipartimento costumi, Daniele Frabetti alla scenografia e Gianfranco Tortora per il suono. Prodotto da Carlo S. Hintermann,
Gerardo Panichi, Rino Sciarretta ed Eric Nyari, è una co-produzione Citrullo International, Zivago Media, Cineric Inc, Ciné-sud Promotion, Michel Merkt - KNM in collaborazione con Rai Cinema. Durante il Festival, la Biennale di Venezia e Jaeger-LeCoultre hanno assegnato al regista iraniano Amir Naderi il Premio ‘Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker’, dedicato a una personalità che ha segnato in modo particolarmente originale il cinema contemporaneo. José de Arcangelo
(4 stelle su 5) Nelle sale italiane dal 24 novembre distribuito da ASAP Cinema Network

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