giovedì 30 marzo 2017

"Per un figlio" dell'italiano Suranga Deshapriya Katugampala, racconta un'inedita e toccante storia di migrazione e integrazione

“Per un figlio” di Suranga Deshapriya Katugampala, storia di un immigrato di prima generazione dello Sri Lanka, e cittadino italiano, ha rappresentato l’Italia, in concorso, all’ultima Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro. Il film, infatti, ci mostra le difficoltà e i conflitti culturali di una piccola
comunità relegata ai margini della nostra società e che lotta per la sopravvivenza. Attraverso il complesso rapporto fra Sunita, cinquantenne cingalese trapiantata nella provincia nordica italiana, e il figlio adolescente – che rappresenta un perfetto esempio di ibridazione culturale –, “Per un figlio” diventa metafora di un’Italia interculturale con tutte i suoi problemi e le sue difficoltà.
Infatti, la donna divide le sue giornate tra il lavoro di badante per un’anziana e un figlio adolescente ribelle. Fra loro regna un silenzio pieno di tensioni. E’ una relazione segnata da molti conflitti. Essendo cresciuto in Italia, il figlio fa esperienza di un’ibridazione culturale difficile da capire per la madre, impegnata a lottare per sopravvivere in un paese al quale non vuole appartenere. Mentre il figlio, senza
rifiutare del tutto le sue origini, vorrebbe integrarsi, essere accettato fino in fondo dagli amici, che sono soprattutto italiani. Si sente diviso fra due mondi ai quali non vorrebbe rinunciare perché in fondo li ama entrambi. Un dramma che, senza retorica né falso moralismo, e con uno stile quasi documentaristico, lascia parlare i protagonisti attraverso la condizione e le situazioni quotidiane, fatte di silenzi, sguardi e gesti che riescono a toccare il cuore e la mente dello spettatore, fra emozioni e sentimenti.
Menzione speciale a Pesaro e presentato ai festival di Cinema Africano, d’Asia e America Latina, Visioni Italiane, Dhaka International Film, Sguardi Migranti. Cinema e Migrazioni tra Racconto e Autonarrazione, Sciacca Film Fest, “Per un figlio” è uno sguardo diverso nel cinema italiano, quello che obiettivamente lo fa diventare universale, su ogni migrazione, su ogni integrazione e su ogni conflitto generazionale. I protagonisti Kaushalya Fernando, Julian Wijesekara e Nella Pozerle. José de Arcangelo
(3 ½ stelle su 5) Nelle sale italiane dal 30 marzo presentato da Cineclub Internazionale Distribuzione

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