giovedì 23 novembre 2017

Fra catastrofico e survival movie spunta il melodramma sentimentale ne "Il domani tra di noi" con Idris Elba e Kate Winslet

Tratto dall'omonimo romanzo di Charles Martin, “Il domani tra di noi” (The Mountain Between Us), adattato da J. Mills Goodloe, sceneggiato da Chris Weitz, e diretto dal palestinese Hany Abu-Assad (autore del bellissimo “Paradise Now”), fonde più generi per raccontare in fin dei conti una storia d’amore, quindi, inizia sui toni della commedia, prosegue sul catastrofico, per finire – dopo il drammatico e lungo intermezzo da survival movie – come una convenzionale love story.
Se il libro è ispirato a una storia vera, il film non riesce – in quasi due ore – a trovare un equilibrio e, nonostante il buon lavoro dei protagonisti (solo loro due per l’intera pellicola eccetto prologo ed epilogo), non riesce a coinvolgere completamente lo spettatore. Naturale pensare che Abu-Assad abbia accettato per poter avere finalmente il ‘passaporto’ hollywoodiano. Durante una terribile tempesta invernale, i voli vengono cancellati all’improvviso. Due sconosciuti si
incrociano all’aeroporto, ormai in attesa di imbarcarsi sull'ultimo volo disponibile. Ashley Knox (Kate Winslet) è una famosa fotoreporter, in viaggio proprio per sposarsi; Ben Payne (Idris Elba) è un medico di ritorno da una convegno, per un’importante operazione chirurgica programmata per il giorno successivo. Quando il volo viene cancellato del tutto, Ashley decide di noleggiare un aereo privato e convince Ben a dividere il mezzo. Il pilota, Walter (Beau Bridges in ruolo cameo), riesce ad aggirare la tempesta ma un
tragico incidente, mentre sorvolano le montagne del Colorado, fa precipitare l'aereo. Ashley e Ben riescono a sopravvivere all'impatto, riportando ferite fortunatamente non gravissime, mentre il pilota muore sul colpo, lasciando il suo cane, un golden retriever, ai sopravvissuti. Smarriti in cima a un’isolata vetta innevata (l’episodio rimanda al più tragico “I Sopravvissuti delle Ande”, che ha ispirato due film, uno messicano l’altro hollywoodiano, “Survivor”), sanno che a causa di un
errore umano le squadre di soccorso non arriveranno mai, e che l'unica speranza di sopravvivenza è provare a scendere pian piano in cerca di un rifugio. A questo punto, il medico e la reporter, estranei fino a poche ore prima, dovranno unire le forze e usare tutte le conoscenze a loro disposizione per scoprire i primi segni di civiltà. Nel disperato viaggio dovranno affrontare – oltre un puma e le insidie della natura - ricordi, vicende personali, e la nascita di un’inaspettata passione. E, arrivati a destinazione, non potranno negare di essere innamorati, anche quando non lo vogliono ammettere.
Il survival-mélo è stato girato davvero su una vetta innevata (in Canada, a Vancouver, British Columbia) e i protagonisti hanno dovuto sopportare, ovviamente, temperature non proprio ideali. Prologo ed epilogo a Londra. Altri ruoli cameo per Dermot Mulroney (Mark, il promesso sposo), Marci T. House (addetta aerolinea), Linda Lorensen (Pamela), Vincent Gale (addetto al chek in), e i cani Raleigh & Austin. José de Arcangelo
(2 stelle su 5) Nelle sale italiane dal 23 novembre distribuito da 20th Century Fox Italia

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