venerdì 6 aprile 2018

Dal Festival di Venezia alle sale italiane, il toccante romanzo di formazione firmato Andrew Haigh con il giovane e premiato Charlie Plummer

Presentato in anteprima mondiale – in concorso - alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, dove il protagonista Charlie Plummer si è aggiudicato il premio Marcello Mastroianni per il Miglior attore giovane, e successivamente al Toronto Film Festival, e vincitore di
altri 6 premi, “Charley Thompson” (Lean on Pete – Punta su Pete) di Andrew Haigh (da “Weekend” a “45 anni”), è un romanzo di formazione on the road che ripercorre tutto l’amaro viaggio verso l’età adulta del sedicenne Charley Thompson, tratto dal romanzo di Willy Vlautin. Charley (Plummer) è un adolescente che non ha mai conosciuto sua madre ma vive col padre Ray (Travis Fimmel), passando da una cittadina all’altra. Poco distante dalla loro nuova abitazione scopre la presenza di un maneggio ed entra in contatto con Del Montgomery (Steve Buscemi),
un veterano proprietario e allenatore di cavalli che fa correre ovunque sia possibile guadagnare qualcosa. Charlie diventa il suo aiutante e – nonostante tutti glielo sconsiglino - si affezione a un cavallo, Lean On Pete, veloce nella corsa ma progressivamente affetto da disturbi che spingono Del a venderlo ai messicani perché venga soppresso. Charlie non può accettare passivamente questa decisione e inizia una lunga ed estenuante fuga, alla ricerca della zia.
Un dramma contemporaneo che si rifà al Nuovo cinema americano anni ’70, raccontato con attenzione e sensibilità estrema, doti che Haigh aveva già dimostrato di avere nei due precedenti film. E, senza emettere giudizi né messaggi, ci porta insieme al protagonista in un toccante e commovente viaggio alla ricerca degli affetti perduti. Un percorso dove incontrerà ostacoli da superare e personaggi poco affidabili che ci avvicinano alla realtà più dura e che trasformano il ritratto di un adolescente americano in universale.
Nel cast la sempre brava Chloé Sevigni nel ruolo della fantina Bonnie, presentatagli da Del e, forse, l’unica che riesce a comprendere il suo dramma; e Steve Zahn, nel ruolo di Silver, ambiguo disoccupato. La fotografia è firmata dal danese Magnus Nordenhof Jonck, già pluripremiato, e le musiche da James Edward Barker. José de Arcangelo
(3 ½ stelle su 5) Nelle sale italiane dal 5 aprile 2018 distribuito da Teodora

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