giovedì 6 settembre 2018
Delude il tanto atteso "Slender Man" di Sylvain White, ispirato al personaggio creato su internet da Victor Surge e diventato fenomeno virale
L’atteso horror “Slender Man” di Sylvain White – nonostante il successo ai botteghini americani (oltre 28milioni in 3 settimane) e le aspettative dei giovanissimi – si rivela piuttosto deludente, anonimo e, ovviamente, non originale, visto che è ispirato al personaggio creato da Victor Surge alias Erik Knudsen, fenomeno diventato virale su internet, ma soprattutto perché scarseggiano tensione e suspense, e nemmeno offre allo spettatore qualche brivido.
Sceneggiato da David Birke, partendo dai personaggi creati da Surge, racconta le ingarbugliate vicende di un gruppo di adolescenti. Infatti, quando una di loro scompare, le quattro amiche del cuore si convincono che sia diventata l'ultima vittima di Slender Man. Ma le stereotipate ragazze ‘ingenue e incoscienti’ – studentesse di una cittadina del Massachusetts che sognano di una vita diversa - per scoprirlo non fanno altro che invocare il consueto uomo nero degli incubi dei ragazzi…
Sulla scia degli horror giapponesi degli ultimi vent’anni su e per adolescenti, “Slender Man”, purtroppo, sfrutta poco l’oscuro personaggio, tranne che visivamente, e naturalmente quasi tutta la vicenda si svolge tra internet e cellulari, ma è un film che non fa paura – almeno a noi adulti e vaccinati – e, crediamo, nemmeno a chi il prodotto è destinato. Le ragazze, poi, non sono caratterizzate nel modo giusto, così come la loro amicizia, che resta confusa ed enigmatico fino alla fine, anche quando le giovanissime attrici, oltre le fisique du role, possiedono un talento ancora in erba.
Nel cast Joey King (Wren), Julia Goldani Telles (Hallie), Jaz Sinclair (Chloe), Annalise Basso (Katie), Taylor Richardson (Lizzie), assecondate da Alex Fitzalan (Tom) e Javier Botet nel ruolo dello stilizzato Slender Man.
José de Arcangelo
(1 ½ stelle su 5)
Nelle sale italiane dal 6 settembre distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento