martedì 25 settembre 2018

"The Nun - La vocazione del male" di Corin Hardy, un horror 'ecclesiastico' suggestivo e inquietante, sulla scia de "L'esorcista" e i tanti "Dracula"

Diretto da Corin Hardy “The Nun – La vocazione del male” (t.l. La monaca) è una sorta di spinoff – prequel dei precedenti capitoli della saga horror “The conjuring” scritta (stavolta con Gary Dauberman) e prodotta da James Wan, anche se la storia è ambientata e girata principalmente in Romania.
Abbazia di Santa Carta, Romania, 1952. Una giovane suora, dopo essere stata a contatto con qualcosa di misterioso e terribile, si impicca chiedendo perdono al Signore. Città del Vaticano: l'esperto padre Burke (il messicano Demian Bichir, da “Le belve” a “The Hateful Eight”) è incaricato da alti prelati di investigare su quanto accaduto nel lontano e isolato convento perché le cose non sono chiare e si sospetta che ci sia sotto un sinistro enigma.
Dato che si tratta di un convento di clausura, il suo accesso avrà dei limiti e l'indagine sarà complessa. Perciò ad accompagnarlo c'è sorella Irene (Taissa Farmiga), una giovane novizia che, in un convento inglese, deve ancora prendere i voti; e il giovane presunto contadino Frenchie (il belga Jonas Bloquet, da “Cosa nostra – Malavita” a “Elle”) che ha trovato il cadavere della suora. Irene è perplessa, non capisce perché è stata scelta, ma Burke la convince che se il Vaticano ha mandato lei è stato a ragion veduta…
La struttura di “The Nun” si rifà agli horror anni Sessanta, anche nell’ambientazione cupa e conventuale del genere cristiano-sovrannaturale – se volete ecclesiastico -, ma gli effetti speciali (digitali) sono quelli di ultima generazione. Quindi possono meravigliare ma non provocano paura. I chiari riferimenti vanno da “L’esorcista” ai tanti “Dracula” cinematografici. E i protagonisti non sono, come accadeva in passato, sconosciuti ma già attori affermati non solo nel genere. Quindi, Hardy – già autore di “The Hallow” – riesce a creare un’atmosfera suggestiva e inquietante, anche quando la suspense latita, ma riesce a mantenere una certa tensione fra ambiguità e dubbio, vocazione e possessione, mistero e fede.
Nel cast Bonnie Arons (Valak, la monaca demoniaca), Ingrid Bisu (sorella Oana), Sandra Teles (sorella Ruth), Charlotte Hope (sorella Victoria), il piccolo August Maturo (Daniel) e i protagonisti delle ‘future’ puntate Patrick Wilson (Ed Warren), Vera Farmiga (Lorraine Warren), sorella maggiore della protagonista Taissa, e Lili Taylor (Caroline Perron). José de Arcangelo
(2 ½ stelle su 5) Nelle sale italiane dal 20 settembre distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia

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