martedì 4 settembre 2018

Un riuscito horror contemporaneo e quotidiano, originale e inquietante targato Argentina: "Aterrados" (Terrorizzati) di Demiàn Rugna

Un horror targato Argentina, quotidiano e contemporaneo, originale e inquietante: “Aterrados” (t.l. Terrorizzati - Terrified), scritto, diretto e musicato da Demiàn Rugna, già autore di “The Last Gateway” (2007) e “No sabés con quien estas hablando” (t.l. Non sai con chi stai parlando, 2016), diversi corti e inizi carriera nel montaggio, ora della miniserie “Limbo”.
Premiato al Montevideo Fantastico Festival 2017 (3 nomination a Mar del Plata, Sitges e Horrorant FilmFest Fright Nights di Londra, su 15 festival) e uscito in patria il 3 maggio 2018, “Aterrados” coinvolge perché tratta argomenti paranormali ambientati in un quartiere qualsiasi del Gran Buenos Aires, tra routine quotidiana, ‘incidenti’ e fatti inspiegabili, partendo da rumori e strane presenze.
Le esistenze di tre persone, gente comune di un quartiere popolare, che vengono sconvolte a seguito di una serie di violente morti che si registra nella loro zona. Per Funes, ispettore di polizia in procinto di andare in pensione, quello che doveva essere un caso facile prende improvvisamente
una strana piega – anche perché ne è coinvolta la sua ex compagna - e lui si ritrova a gestire qualcosa di più grosso di ciò che pensava. Il poliziotto, fra perplessità e paura, si rivolge al suo amico Jano, veterano medico legale, che a sua volta coinvolge una esperta in fenomeni paranormali, la dottoressa Albreck, e un investigatore venuto apposta dagli Stati Uniti, specializzato in fatti molto simili, anzi identici. I tre decidono di studiare il fenomeno passando una notte all’interno delle tre case maledette, ma…
Incentrando l’azione soprattutto sulla suggestione, Rugna fa vedere e non vedere le inquietanti presenze, tanto quanto basta per mantenere alte suspense e tensione, e per condurci a un finale aperto ma non troppo. Una variazione originale sulle case possedute perché queste si trovano in un quartiere come un altro di una delle tante periferie delle grandi metropoli sparse nel mondo. E i riferimenti vanno da Romero a Polanski così come le citazioni.
Nel cast Ariel Chavarria, Alex(andro) Ghione, Norberto Gonzalo, Hugo Halbrich, George L. Lewis, Elvira Onetto, Agustin Rittano, Demiàn Salomon e Natalia Señorales. Per il momento la visione in Italia è riservata a Dvd e in streaming. José de Arcangelo
(3 stelle su 5)

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